Requisiti di sistema e specifiche consigliate per Resident Evil Requiem

È stato un anno fantastico per il genere survival horror. Abbiamo avuto una nuova straordinaria aggiunta alla serie Silent Hill con Silent Hill f, e a giugno è stato annunciato Resident Evil Requiem. L'uscita è prevista solo per febbraio 2026, ma i requisiti di sistema sono già disponibili. Diamo un'occhiata per vedere se il tuo PC è in grado di gestire il ritorno a Raccoon City.

• Sistema operativo: Windows 11 (64 bit)
• CPU: Intel Core i7-8700 / AMD Ryzen 5 5500
• GPU: Nvidia GeForce RTX 2060 Super 8 GB / AMD Radeon RX 6600 8 GB
• RAM: 16 GB

• Sistema operativo: Windows 11 (64 bit)
• CPU: Intel Core i5-8500 / AMD Ryzen 5 3500
• GPU: Nvidia GeForce GTX 1660 6 GB / AMD Radeon RX 5500 XT 8 GB
• RAM: 16 GB

Al momento della stesura di questo articolo, non è stata fornita alcuna indicazione sulle dimensioni dell'installazione, ma il titolo precedente, Resident Evil Village, occupa circa 35-50 GB, a seconda della qualità delle texture, quindi è consigliabile liberare 50 GB per ogni evenienza. Se lo spazio di archiviazione è davvero al limite, consigliamo un capiente MP700 PRO XT da 4 TB, poiché è l'SSD più veloce della nostra gamma.

Fortunatamente, i requisiti per giocare a Resident Evil Requiem non sono troppo elevati, richiedendo una GPU di sei anni fa. Ciò implica un'ottimizzazione impressionante, dato che il gioco sembra convincente e disgustoso, il che è un bene per questo genere.

Abbiamo comunque alcuni consigli da dare. Innanzitutto, come al solito, è consigliabile superare il requisito minimo di 16 GB di RAM e passare a 32 GB. Aumentare la quantità di RAM aiuta a garantire un funzionamento più fluido di tutto il PC, non solo dei giochi. Un kit DOMINATOR TITANIUM RGB è l'ideale per chi desidera una memoria di alto livello, ma per chi è ancora limitato alla DDR4, 32 GB di VENGEANCE RGB PRO rimangono una scelta valida e, soprattutto, più conveniente.

Dopodiché, questo è il tipo di gioco in cui l'immersione è assolutamente fondamentale e il modo migliore per aumentarla è con un monitor da gioco migliore e cuffie migliori.

Considerando gli ambienti inevitabilmente bui e cupi, un monitor OLED è la scelta migliore, grazie ai pixel autoilluminanti che garantiscono un contrasto e una nitidezza perfetti che fanno davvero la differenza. Inoltre, un monitor curvo riempie in modo più efficace la periferia della tua visione, coinvolgendoti ancora di più nel gioco. Fortunatamente, con CORSAIR non è necessario scegliere tra curvo e OLED, perché abbiamo due opzioni con entrambe le caratteristiche. XENEON FLEX consente infatti di scegliere il grado di curvatura, mentre XENEON 34WQHD240-C QD-OLED è più economico e ha una densità di pixel leggermente superiore grazie alle dimensioni leggermente inferiori.

Per l'audio, consigliamo il VOID v2 MAX Wireless se ti piacciono anche i giochi multiplayer competitivi, poiché il design chiuso lo rende più adatto all'audio posizionale. In alternativa, il VIRTUOSO PRO è più indicato se preferisci i giochi single-player, poiché il design aperto è leggermente più coinvolgente.

La serie Resident Evil può essere suddivisa in tre epoche distinte: telecamera fissa, terza persona e prima persona. I primi giochi per PS1 erano giocati dalla prospettiva di una telecamera montata nell'ambiente, il che li rendeva più simili a un'esperienza cinematografica, oltre che molto più difficili da controllare.

Con l'uscita dell'ormai leggendario Resident Evil 4, questi giochi sono passati a una telecamera in terza persona sopra la spalla, che ha reso molto più facile mirare e muoversi, ma ha sostituito l'horror puro con un mix più liberale di horror e azione.

Resident Evil 7: Biohazard ha trasformato questi giochi in giochi in prima persona. Considerata da molti la prospettiva perfetta per un horror coinvolgente e per facilitare il controllo e la mira. Si ottiene la precisione di un FPS, con un campo visivo più ristretto che rende più efficaci i jump scare e più sgradevole la sensazione di essere osservati.

Grazie al successo di critica e commerciale di Resident Evil 7, Resident Evil Village ha continuato con la prospettiva in prima persona, così come Resident Evil Requiem. Questo titolo ci riporta a Raccoon City per un tuffo nella nostalgia familiare, allontanandosi dall'ambientazione isolata, bucolica e sconcertante dei due giochi precedenti.

In termini di gameplay effettivo, probabilmente avremo lo stesso senso di esplorazione e risoluzione di enigmi, intervallato da una miscela di combattimenti a distanza e corpo a corpo. Nel corso del gioco, la protagonista, Grace Ashcroft, viene lentamente inseguita da un mostro. Questo sembra prendere spunto da Alien: Isolation, che attendiamo con ansia poiché quel gioco era piacevolmente spaventoso. Speriamo anche di ritrovare i lunghi periodi di silenzio inquietante degli ultimi due capitoli, poiché aumentavano davvero l'ansia, rendendo l'esperienza horror davvero eccellente.